BANCA: GUIDA PER NON SBAGLIARE; DOCUMENTI E INFORMAZIONE PRE CONTRATTUALE

Banche: guida per non sbagliare; l’informazione pre contrattuale

Questa breve guida si propone di fornire informazioni per non sbagliare allo sportello. Sovente come utenti bancari non abbiamo consapevolezza dei nostri diritti.  Nelle varie fasi del rapporto la banca è tenuta per legge a consegnare una serie di documenti che possiamo e dobbiamo richiedere. Nella operatività in filiale ci confrontiamo con un soggetto ritenuto professionale ma in realtà spesso opaco e omissivo nella comunicazione: ricordatevi che hanno sempre obiettivi economici. Gli unici strumenti realmente a nostra disposizione sono l’estrema attenzione e una robusta informazione o, soprattutto per i soggetti impresa, una formazione appropriata. Se, ad esempio, andiamo in banca per un conto corrente, un fido, un finanziamento o simili è assolutamente necessario, come clienti, chiedere, nella fase pre contrattuale, quanto indicato di seguito per una corretta valutazione del prodotto offertoci.

  • FOGLIO INFORMATIVO per ciascun prodotto;
  • Copia del contratto e del documento di sintesi 

Questa documentazione è prevalentemente gratuita. Nei contratti di finanziamento si registra invece una eccezione, è  previsto un rimborso spese. E’ comunque sempre possibile ottenere gratuitamente un preventivo e copia dello schema di contratto, che, sottolineiamo essere cosa diversa dal contratto che si andrà a sottoscrivere (es. vi vengono chieste fideiussioni non previste o le cifre e le percentuali  possono essere diverse) Anche nei contratti di mutuo ipotecario/fondiario la regola che si osserva riguarda la possibilità di ottenere gratuitamente copia del contratto. Ciò però può avvenire solo dopo che sia stato fissato l’atto del notaio (in questo caso la legge favorisce evidentemente la banca). Attenzione però,  il cliente che non dovesse richiedere per tempo il contratto, immaginando che non vi siano variazioni rispetto a quanto pattuito in filiale, perderà di fatto la possibilità di opporsi a condizioni che dovesse trovare modificate: questa è situazione classica per esercitare una pressione indebita. Nel caso di compravendita immobiliare infatti gli atti di acquisto e mutuo sono contestuali, per sollevare questioni su clausole contrattuali o condizioni economiche applicate è ormai tardi ed il rischio è quello di non concludere i contratti con tutto ciò che ne consegue perciò il nostro suggerimento è: esercitate appieno i Vostri diritti. Sempre per una corretta valutazione dei prodotti offerti è doveroso inoltre

  • Chiedere ed esigere la spiegazione di tutte le condizioni economiche.
  • Conoscere il Taeg dei finanziamenti e capire il reale valore dell’ ISC (Indicatore Sintetico di Costo) e del suo sviluppo nei conti correnti.
  • Conoscere le modalità e i tempi massimi di recesso dal contratto.
  • Conoscere le modalità di estinzione anticipata ed i costi connessi (per i mutui esiste dal 2007 norma più favorevole per il cliente).

Vero è che molte clausole di fatto non possono essere negoziate ma è da segnalare che alcune condizioni di natura economica possono essere oggetto di trattativa. Se quanto proposto dall’istituto di credito non ci soddisfa è sempre opportuno guardare all’offerta della concorrenza, anche per avere un altro parametro di confronto,

E’ inutile avere dei diritti se poi non li esercitiamo,

 non credete anche Voi?

Alla prossima puntata! News sul tema sono consultabili sulla rivista QUADERNI DI DIRITTO BANCARIO.